Sono apprezzati perché in grado di gestire "l'emotività del cliente". E in periodi come questi, non è poco. Parliamo dei fondi a cedola, strumenti finanziari che consentono di compensare, almeno in parte, un temporaneo deprezzamento del capitale, quando i mercati viaggiano in territorio negativo: un toccasana per l'investitore, il quale percepisce comunque una rendita monetaria ogni trenta giorni. Ma oltre allo stacco della cedola mensile, questi prodotti presentano anche altri vantaggi, come l’assenza del rischio default del fondo contrariamente al singolo titolo, l’assenza di vincoli temporali, perché i fondi non hanno scadenza, e una gestione attiva.

Ma a chi vanno proposti? I fondi a cedola possono soddisfare diversi bisogni dei clienti: dalla sostituzione delle rendite pensionistiche, come alternativa a forme assicurative, all’alternativa degli affitti da investimento immobiliare. I clienti pensionati, in particolare, di solito più sensibili alla fase di prestazione, anche per ragioni personali (per esempio l’assenza di eredi), potrebbero essere interessati solo al flusso di reddito generato da un investimento, come nel caso della cedola mensile, piuttosto che al suo apprezzamento in conto capitale.

I fondi a cedola, inoltre, possono essere proposti come investimento con finalità di rimborso di un finanziamento o come pegno a fronte di un finanziamento e utilizzo delle cedole sugli interessi. Possono essere utilizzati anche come investimento in obbligazioni per alimentare un PAC azionario "gratis", per finanziare gli hobbies di un cliente o per monetizzare immediatamente un investimento.

Sul fronte della distribuzione, la parte del leone la fanno soprattutto le case estere, visto che quelle nostrane, a detta degli esperti, accusano un certo ritardo in termini di innovazione di prodotto. Il fondo obbligazionario Templeton Global  Bond Fund a distribuzione mensile di Franklin Templeton, per esempio, ha da poco compiuto 20 anni, grazie al quale ha registrato nel 2010 il record di raccolta nel nostro paese. Tra le italiane, Arca ha lanciato lo scorso anno 14 fondi a cedola (con 78.000 iscritti), mentre Eurizon 15 fondi che hanno raccolto circa 2 miliardi di euro.

SCARICA SU ADVISOR PROFESSIONAL LA SCHEDA PRODOTTO