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8/23/2022 | Marcella Persola
E’ ancora un mese all’insegna dei deflussi quello che accompagna l’industria dei fondi in Europa. Nel mese di luglio, secondo la consueta classica e mappa di Refinitiv, i fondi a lungo termine hanno registrato deflussi per 41,8 miliardi di euro. Quasi tutte le tipologie di fondi sono state interessate dalle uscite, con i monetari che sono quelli che hanno registrate di meno (0,1 miliardo).
Quali le motivazioni di questa fotografia? Neanche a dirlo: inflazione, aumento dei tassi di interesse che impattano sulle aspettative degli investitori, nonché il contesto globale che continua ad essere caratterizzata da una guerra che doveva essere lampo (ma domani toccherà già i sei mesi) e una pandemia che non occupa più le pagine dei giorni ma ha lasciato impatti non trascurabili a livello economico.
Guardando ai dati positivi emerge che la categoria dei bond USD government, seguita da money market GBP ed equity china sono tra i best selling del mese con flussi rispettivamente di 2,6 miliardi per bond USD e money market GBP mentre i fondi sull’azionario cinese hanno generato entrate per 2,1 miliardi. Anche i bond corporate in euro hanno ricevuto afflussi per 1,8 miliardi.
Tra i peggiori invece l’equity europeo (-4,6 miliardi) e commodity (-4,5 miliardi) seguiti da money market eur (-2,4 miliardi).
Venendo alle società anche in tal caso c’è un cambio di guardia. abrdn con 2,6 miliardi è stata la società che ha ricevuto maggiori afflussi nel mese, seguita da State Street Global Advisors (2,5 miliardi), Legal & General (2,5 miliardi), Federated Hermes (1,8 miliardi), e Swisscanto (1,7 miliardi).
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