ESMA scende in campo sul tema costi. L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), ha pubblicato nella giornata odierna una relazione sulla vigilanza da parte delle autorità nazionali competenti (ANC) sui costi applicabili agli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) e ai fondi di investimento alternativi (FIA), in risposta alla necessità di migliorare il tema dei costi indebiti e di trovare un punto di convergenza tra le diverse autorità nazionali.

 

L’obiettivo è quello di creare quindi un “role playing field” al fine di ridurre l’arbitraggio normativo e garantire pari livelli di protezione per gli investitori all’interno della UE. Sul tema dei costi ESMA si era già espressa con il primo rapporto statistico annuale pubblicato a gennaio del 2019 sui costi e la performance dei prodotti d'investimento dedicati al mercato retail, report dal quale emergeva in modo sostanziale il significativo impatto dei costi sui rendimenti finali per gli investitori.

 

Dopo la pubblicazione di questo rapporto, l'ESMA ha iniziato a lavorare con le autorità nazionali garanti della concorrenza per valutare i diversi approcci nazionali alla vigilanza sulle disposizioni relative ai costi nell'ambito della direttiva sui gestori di fondi di investimento alternativi degli OICVM, fino all’elaborazione di questa relazione. I prossimi passi saranno quelli di collaborerà strettamente con le autorità nazionali per promuovere l'applicazione del briefing di vigilanza e fare un bilancio del livello di convergenza raggiunto in tutta l'UE nel 2021.

 

Steven Maijoor, presidente dell'authority, ha dichiarato come tra gli obiettivi di ESMA al 2021 ci sia proprio quello di garantire una maggiore convergenza nella supervisione dei costi sui prodotti al mercato retail: "Uno dei fattori chiave per mobilitare la partecipazione degli investitori nei mercati dei capitali è quello di assicurare che la loro fiducia nei mercati finanziari sia migliorata e che i costi associati all'acquisto di prodotti finanziari siano ridotti. Fa parte del nostro orientamento strategico per il 2020-2022 promuovere attivamente lo sviluppo di una base di investitori retail per sviluppare i mercati dei capitali e garantire una pianificazione finanziaria a lungo termine”.