I 2.405 fondi sostenibili europei hanno registrato flussi record nel 2019, pari a 120 miliardi di euro, grazie in particolare alla raccolta nel quarto trimestre (47,3 miliardi). Lo rende noto il team Morningstar manager research che ha pubblicato i dati del quarto trimestre e dell’intero 2019.

Ottimi i dati del patrimonio dei fondi sostenibili che ha raggiunto a fine dicembre 2019 i 668 miliardi di euro, in aumento del 56% rispetto al 2018. Anche l’offerta di fondi sostenibili ha continuato a crescere visto che nel quarto trimestre hanno debuttato 105 prodotti, portando il totale del 2019 a 360.

Nello specifico più di 50 comparti fra quelli lanciati nel 2019 ha un mandato esplicitamente orientato a temi climatici. Dal loro canto, le società di gestione continuano a riproporre e rinominare i fondi esistenti per includere i termini ESG e in alcuni casi viene estesa la lista delle industrie escluse dal portafoglio. Inoltre un numero crescente di prodotti, soprattutto nel nord Europa, sta uscendo dal settore delle fonti fossili.

Il rapporto mette in luce come i fondi passivi continuino a guadagnare quote di mercato. Nel quarto trimestre, gli index fund e gli Exchange traded fund (Etf) hanno ricevuto flussi netti per circa 13 miliardi di euro, pari al 27% del totale del periodo. Ora rappresentano il 21% del patrimonio complessivo dei fondi sostenibili.

Hortense Bioy, director passive strategies and sustainability research e manager research Europe di Morningstar, spiega che “il 2019 è stato un anno importante per gli investimenti sostenibili. I fondi europei di questo tipo hanno archiviato dodici mesi da record, grazie al crescente interesse degli investitori per i temi ESG e il favorevole quadro regolamentare”.

“Ci aspettiamo che la ricerca di strumenti per mitigare i rischi ESG, in particolare quelli climatici, e il desiderio di allineare i portafogli ai propri valori e alle preferenze in tema di sostenibilità porti a un ulteriore espansione dell’universo di strumenti sostenibili e delle masse”, conclude Bioy.