La turbolenza nei mercati finanziari può offrire occasioni interessanti per gli investitori. Soprattutto per chi sta comprando obbligazioni convertibili che "stanno dando una performance simile all'azionario, quando i prezzi delle azioni salgono, e una protezione obbligazionaria, quando i prezzi delle azioni scendono", dice Leonard Vinville, gestore del fondo M&G Global Convertibles.

Le obbligazioni convertibili, infatti, hanno delle performance che, nel tempo, possono produrre ritorni in linea con l'azionario, ma significativamente meno rischiosi. "Guardiamo a marzo 2011, il mese più interessante vissuto dai mercati da un po' di tempo" spiega Vinville. "Nelle prime due settimane del mese, quando sono scoppiate le violenze in Libia e il Giappone è stato colpito da un terremoto e da uno tsunami di massicce dimensioni, i prezzi delle azioni a livello globale ha perso il 5,7%. Per contro, l'Inidce UBS Global Convertibles è sceso dell'1,9%, con le emissioni protette dal loro valore obbligazionario. Alla fine del mese, i prezzi delle azioni hanno messo in scena un rally impressionante, crescendo del 6,1%, e le convertibili hanno seguito il proprio sottostante azionario, migliorando del 2,9%. Complessivamente il mese di marzo ha visto un rendimento positivo dello 0,9% per le convertibili, posizionandosi davanti all'Indice FTSE World che era poco sopra allo 0,1%, ma con molta meno volatilità". 


Ma dove puntare? Le prospettive, per il gestore del fondo M&G Global Convertibles, sono migliori per le nuove convertibili dall’Asia, dove i tassi di interesse sono relativamente alti e i prezzi azionari volatili, condizioni ideali per le emissioni di questa tipologia di titoli. "E' possibile trovare opportunità di investimento allettanti nella regione: negli ultimi sei mesi abbiamo investito nelle obbligazioni – dal prezzo interessante – di due società indiane, l’estrattore di minerali di ferro Sesa Goa, e il raffinatore di zinco Sterlite Industries", conclude Vinville.