Il 2017 è stato l’anno dei fondi blockbuster. In 12 mesi l'industria europea dei fondi comuni ha visto entrare nuovi capitali per 729 miliardi di euro al netto dei riscatti. È un dato in crescita dell’80% rispetto al record precedente registrato nel 2014. È quanto emerge dal consueto report annuale di Broadridge che evidenzia come il 44% dei flussi sia andato verso i fondi di lungo termine. A raccogliere di più nel 2017 sono stati i fondi obbligazionari, che hanno registrato flussi netti per oltre 300 miliardi di euro, grazie soprattutto alla categoria obbligazionari globali a gestione attiva.

I fondi azionari hanno raccolto 159 miliardi di euro in un anno, spinti in particolare dagli Etf, che pesano per il 65% sul totale della raccolta dei fondi azionari nel 2017 (nei bond i replicanti hanno attirato solo il 17% dei flussi complessivi). I multi-asset hanno registrato un dato di raccolta leggermente inferiore rispetto al picco del 2015, trainati soprattutto dall’offerta dei fondi flessibili target date distribuiti dalle banche italiane. Complessivamente l’industria europea dei fondi comuni a fine dicembre 2017 contava 2.778 società di gestione e 36.557 prodotti per un patrimonio complessivo di 9.761 miliardi di euro, cresciuto di 947 miliardi nel corso di 12 mesi; i nuovi lanci nel 2017 sono stati 2.378, mentre le chiusure sono state 2.593.

Quanto ai blockbuster, il numero uno del 2017 è stato il fondo PIMCO GIS Income Fund che ha raccolto in 12 mesi quasi 43 miliardi di euro. I fondi che hanno registrato flussi superiori ai 5 miliardi di euro nel corso dell’anno sono stati: tre fondi passivi di BlackRock (BlackRock ACD 50:50 Global Equity Tracker, BlackRock ACS UK Equity Tracker e BlackRock ACS World ex UK Equity Tracker; un fondo obbligazionario a breve termine di Deutsche AM (Deutsche Floating Rate Notes); il maxi fondo obbligazionario flessibile di M&G (M&G Optimal Income); e due multi asset (Allianz Income and Growth e JP Morgan Global Income Fund).