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10/3/2017
Il 54% dei fondi azionari italiani gestiti attivamente non è riuscito a battere l’S&P Italy BMI, anche se è aumentata la quota dei gestori che negli ultimi 12 mesi è riuscita a migliorare la performance dei fondi. Lo riporta la consueta analisi sui dati di performance di metà 2017 di S&P Indices Versus Active Funds (SPIVA) Europe Scorecard, che analizzano i dati di performance dei fondi nel periodo compreso fra giugno 2016 e giugno 2017 contro i rispettivi benchmark. Nonostante la maggior parte dei fondi attivi stia sottoperformando, lo studio infatti rileva un netto miglioramento rispetto all’ultima edizione di fine 2016, quando il 61% dei fondi gestiti attivamente nello stesso gruppo nonha battuto il benchmark.
E tale tendenza si è osservata un po’ ovunque: si è verificata infatti una notevole riduzione nel numero di fondi attivi azionari Europa che hanno sottoperformato il benchmark nell’ultimo anno. Rispetto alla precedente edizione il 50,9% dei fondi azionari europei denominati in euro ha sottoperformato il benchmark. Comunque, nell’ultimo decennio il 77% dei fondi attivi ha sottoperformato il benchmark di riferimento, anche se quest'ultima percentuale è notevolmente inferiore rispetto all’80,4% equivalente che ha registrato una sottoperformance per lo Scorecard di fine anno 2016.
Tuttavia, fanno notare gli analisti di S&P, quando viene considerata la performance media ponderata per gli asset dei fondi, la categoria azionari Pan-Europe non è riuscita congiuntamente a battere il benchmark: l’S&P Europe 350 ha reso infatti un impressionante 18,6% nel corso di un anno, mentre la performance media ponderata per asset dei fondi Pan-Europe denominati in euro ha sottoperformato restituendo il 17,6% nello stesso intervallo temporale.
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