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Fondi ESG, nel futuro con maggiori rating

8/12/2016 | Marcella Persola

L'ultimo studio elaborato da Cerulli Associates evidenzia come le agenzie di rating stiano valutando un'entrata in tale settore


Le agenzie di rating, gli advisor e gli asset manager giocheranno un ruolo importante nell'investimento con criteri ESG, secondo l'ultimo studio pubblicato da Cerulli Associates.

 

Per Cerulli, però bisogna guardare con cautela ai rating dei fondi ESG. Sicuramente essi rappresentano un miglioramento e un passo avanti verso una maggiore consapevolezza dell'industria del risparmio gestito, ma il timore è che siano sempre i flussi a comandare la domanda. Ossia che i bassi rating ESG possano portare a dei deflussi e quindi "sarà necessario avere dei rating indipendenti che costringeranno i manager a svelare maggiori dettagli sulle proprie politiche di attuazione degli ESG" sottolinea Barbara Wall, Europe managing director di Cerulli Associates. "Tuttavia queste considerazioni possono anche contenere dei pregiudizi settoriali, quindi non bisognerà fidarsi ciecamente dell'attribuzione di tali rating".

 

Ma chi saranno i principali interlocutori di questi rating? Secondo gli esperti di Cerulli il mondo retail e il private banking saranno i principali referenti di questo mercato. "Anche se sono gli investitori istituzionali i principali driver di domanda di investimenti sostenibili, ma con la preferenza verso mandati o soluzioni personalizzate" continua Wall.

 

Per Justina Deveikyte, analista senior di Cerulli "le agenzie di rating sono in grado di produrre diversi rating ESG per le stesse società e fondi. E' quindi importante che gli utenti comprendano le differenze tra le varie metodologie e non valutino ciecamente in base a un criterio" dice l'esperta. Lo studio mostra anche come molti asset manager stiano lanciano fondi ESG attraverso una gamma di attivi, mentre le agenzie di rating stanno guardando l'opportunità di fornire feed-back ESG per i fondi, così come accade per le aziende."un primo passo potrebbe essere la collaborazione con i provider come Morningstar e MSCI" afferma l'analista di Cerulli, visto che queste società hanno recentemente introdotto rating di sostenibilità per i fondi comuni e gli ETF.

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