Che opportunità possono offrire le obbligazioni high yield? Secondo Todd Youngberg, direttore degli investimenti globali nel fixed income e responsabile degli investimenti per Aviva Investors, ci sono molti indicatori che supportano la tesi di investimento nei bond high yield. Tra questi, il tasso di default globale è basso e si prevede che cali ulteriormente; i tassi reali bassi supportano il restringimento degli spread high yield e infine, le tendenze nel rating del credito sono le migliori dal 1998, bilanci societari più solidi e utili più sostanziosi. Tutti questi fattori supportano il contesto.

 

Difatti la domanda di obbligazioni high yield è sostenuta, secondo le statistiche AMG Data Service e i fondi hanno raccolto nell'asset class 9 miliardi di dollari da inizio anno, l'equivalente al 4,6% degli assets complessivamente investiti in fondi. Inoltre, come evidenzia l'esperto di Aviva Investors si sta assistendo a una più forte domanda di fondi leveraged loan per anticipare la copertura del rischio di inflazione a causa della loro struttura a tasso fluttuante.

 

Il mercato globale delle obbligazioni high yield ha iniziato bene il 2011, con rendimenti di circa il 3,2% a metà marzo e, i rendimenti high yield sono vicini ai minimi storici appena al di sopra del 7%. Quindi per  Youngberg: “Anche se i rendimenti del mercato high yield sono bassi rispetto alla media storica, vediamo opportunità di incremento per il rendimento totale per via della possibilità che alcuni titoli passino nell’universo investment grade. Le obbligazioni che ricevono un upgrade si aprono a un più ampio universo di investitori e di solito subiscono una rivalutazione del prezzo dal momento che il loro premio di rischio, o spread, si restringe.”