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Gli inglesi dicono addio ai fondi Absolute Return

3/11/2013 | Francesco D'Arco

Dopo l'ingresso della RDR, l'industria del risparmio gestito anglosassone deve fare i conti con una nuova rivoluzione: i nuovi paletti imposti al settore dei fondi absolute return che da oggi si chiamano...


 

Inizio d'anno difficile per l'industria del risparmio gestito anglosassone. Dopo l'entrata in vigore della RDR a inizio gennaio 2013, anche febbraio si è chiuso con una novità che potrebbe cambiare ulteriormente lo scenario nell'offerta dei fondi comuni inglese. Questa volta a firmare la "rivoluzione" è l'Investment Management Association (IMA), ovvero la Assogestioni del Regno Unito, che ha annunciato lo scorso 27 febbraio 2013 un'importante revisione della categoria dei fondi Absolute Return. 
 
Con l'obiettivo di aiutare consulenti e investitori nella promozione e selezione dei fondi appartenenti a questa categoria la IMA ha deciso di chiarire la natura dei fondi Absolute Return e di agevolare l'accesso alle informazioni. In particolare, secondo quanto comunicato dalla associazione che riunisce le società di gestione operative in Inghilterra, i fondi appartenenti a questa categoria devono "come minimo, avere un obiettivo di rendimento positivo in qualunque condizione di mercato" e, se lo ritengono opportuno, anche puntare a obiettivi più ambiziosi a condizione, però, che tutto sia specificato in maniera chiara. Proprio per questo motivo la IMA invita tutti i gestori di fondi Absolute Return a indicare in maniera chiara anche l'orizzonte temporale dei propri obiettivi (non solo del fondo, ndr), orizzonte che non può essere superiore ai 3 anni.
 
Alla luce di queste nuove imposizioni, la Assogestioni inglese ha deciso quindi di rinominare la categoria in Targeted Absolute Return, proprio per specificare fin dal nome che il rendimento indicato non è da considerare una garanzia ma un obiettivo che il gestore si prefigge di raggiungere in un determinato arco temporale. 
 
Infine, per agevolare ulteriormente investitori e consulenti nella selezione e nel monitoraggio dei prodotti appartenenti a questa categoria la IMA, non solo pubblicherà i dati di questi fondi, ma permetterà un confronto on line tra gli strumenti appartenenti a questa categoria. 
 
Il dibattito sull'utilità dell'aggiunta del termine "targeted" nella definizione dei prodotti absolute return come strumento per tutelare ulteriormente la clientela si è aperto. E, naturalmente, non mancano le critiche ai nuovi paletti inseriti dall'IMA, su tutti quel limite di tre anni agli obiettivi indicati.  

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