State Street Global Advisors annuncia il lancio di SSgA Flexible Asset Allocation Fund e SSgA Flexible Asset Allocation Plus Fund.

I nuovi fondi sono stati pensati per investire attivamente sia nelle asset class tradizionali, quali azioni e obbligazioni, sia in quelle alternative come le materie prime, l’immobiliare e le infrastrutture.

 

La volatilità di mercato ha trainato una maggiore domanda degli investitori per un’allocazione tattica attiva, che viene preferita all’approccio tradizionale basato su un asset allocation statica.  Il piano tattico dei due nuovi fondi sarà guidato da Market Regime Indicator (MRI), un innovativo indicatore creato da SSgA. MRI è un modello esclusivo che traduce i segnali del mercato in un'indicazione del sentiment.

 

I commenti

 

Marco Fusco, responsabile SSgA per il Sud Europa, ha così commentato: “Il nuovo fondo offre ai clienti la possibilità di accedere ai mercati in crescita e di gestire la propria asset allocation, limitando allo stesso tempo il rischio di perdite significative quando i mercati sono in perdita. Il modello dinamico di asset allocation è stato progettato per fornire un percorso di investimento più snello, entrando sulla asset class appropriata con il giusto timing. Il fondo beneficia anche di un sofisticato meccanismo di controllo del rischio, al fine di evitare rischi al ribasso".

 

Frederic Dodard, head of EMEA portfolio management , Investment Solutions, SSgA, ha commentato: "I mercati finanziari sono cambiati. Classi di attività che prima erano ritenute sicure, non lo sono più, mentre classi di attività che storicamente avevano performance elevate, hanno generato rendimenti deludenti. È ampliamente riconosciuto che un asset allocation statica non è ottimale in tutte le condizioni di mercato. La nostra strategia high conviction punterà a disinvestire totalmente da alcune asset class qualora necessario, o ad entrare rapidamente su altre quando sarà il migliore momento”.
“Considerata la volatilità dei mercati, abbiamo costruito una rete di sicurezza ulteriore per contrastare i rischi di eventi al ribasso non prevedibili. Con un protezione sistematica delle attività più rischiose, in un regime a basso rischio ci concentriamo sulle prospettive reali delle diverse asset class, piuttosto che sui peers, i benchmark o le tendenze".