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Rating, è ora di fare chiarezza

12/27/2012 | Redazione Advisor

L'ESMA ha avviato una pubblica consultazione sulle prossime linee guida da seguire per distinguere l'attività di rating dai più disparati giudizi sul merito di credito.


 

Per il 2013 l'ESMA ha un obiettivo preciso: fare chiarezza sui rating. L'autorità europea dei mercati finanziari ha infatti avviato una pubblica consultazione sulle prossime linee guida da seguire per distinguere l'attività di rating vera e propria, che deve rispettare determinati obblighi di registrazione ed essere sottoposta a vigilanza, dai più disparati giudizi sul merito di credito delle aziende.
 
In particolare, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, l'ESMA considera ufficiali solo le valutazioni che includono "non solo analisi quantitative ma anche sufficienti analisi qualitative, in accordo con la metodologia stabilita dalle agenzie di rating". Sono invece esclusi dal perimetro stabilito dall'autorità europea le valutazioni che si basano esclusivamente sui dati statistici e senza una sostanziale e specifica analisi qualitativa sulle aziende. Queste analisi non dovrebbero neanche utilizzare il termine "rating".
 
Tra le altre tematiche calde del documento messo in consultazione dall'ESMA emerge il tema dei rating privati. Su questo fronte, scrive ancora Il Sole 24 Ore, l'autorità europea considera la valutazioni "non destinate alla divulgazione al pubblico o alla distribuzione previo abbonamento". Anche questa tipologia di giudizi risulta esclusa dal perimetro della vigilanza.

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