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9/24/2012 | Redazione Advisor
Che alle reti consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) preferissero i prodotti non made in Italy è abbastanza evidente. I dati di Assogestioni relativi a questo primo semestre lo confermano anche. Consultando i dati relativi agli italian fund hub risulta chiaro che la raccolta fondi dei gruppi esteri è quella che è stata maggiormente premiata.
Al vertice in particolare si è piazzata la casa di gestione francese Dexia, seguita dall'asset manager americano Franklin Templeton e da Pictet Asset Management. I tre gruppi distribuiti in Italia e a quanto pare i prediletti tra le reti di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), visto che una raccolto complessivamente una raccolta totale netta di oltre 1 miliardo cadauno.
Quello che però è da segnalare è che alcune sgr di matrice non italiana non sono presenti in classifica, seppure i fondi abbiano realizzato delle ottime performance. Questo elemento è ben evidente in uno studio condotto da Prometeia, che mostra come ad esempio il colosso Usa Fidelity ha la maggior percentuale di fondi nel primo quartile, il 65% dei prodotti rientra tra i primi delle varie categorie. Così come Allianz. Il colosso tedesco presenta il 44% dei prodotti nella fascia dei campioni a tre anni, ma presenta dei flussi negativi. Il motivo principale è che spesso l'attenzione sia galvanizzata su un solo fondo, come nel caso di Franklin Templeton Global Bond che da inizio anno brilla con un rendimento dell'11% ed è uno dei prodotti di punta della società.
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