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Fondi comuni, quando il turnover non conta

8/17/2012

Non ha il valore predittivo del rating Morningstar o dei costi, ma il tasso di rotazione è rilevante per capire la strategia del gestore


Non il turnover ma i rating, come quelli Morningstar, e i costi hanno una capacità predittiva maggiore sulle performance dei fondi comuni. E' quanto emerge da una recente analisi condotta da Morningstar dal 2000 ad oggi sui fondi americani (qui il sunto su Morningstar.it), secondo cui il turnover è utile soprattutto per capire la strategia del fondo. Rivela, infatti, se il manager ha realmente una visione di lungo termine oppure dichiara solo di averla, mentre il Morningstar rating e i costi hanno una capacità predittiva maggiore.

Il turnover, secondo lo studio, ha una certa validità per i comparti azionari, mentre scegliere i bilanciati con più bassa rotazione di portafoglio potrebbe addirittura compromettere i risultati. Non c’è alcuna influenza, infine, nelle categorie obbligazionarie.

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