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Consulenti (ex-promotori), ecco sei ragioni per scegliere il credito globale

7/12/2012 | Roberto Abate

La categoria è salita di quasi il 50% in 12 mesi secondo Lipper. Ecco come diversificare il portafoglio spiega Nicole Montoya, head of global credit and money markets di AXA IMI


Investire sul mercato dei corporate bond a livello internazionale è un po’ come fare la spesa in un supermercato: se scegliete il negozio giusto, avrete a disposizione non solo un’ampia scelta di prodotti di qualità, ma anche prezzi competitivi e il vantaggio di poter prendere e lasciare tutto quello che si vuole. 

Ecco perché il mercato globale del credito offre una fonte di reddito stabile e diversificata, pur sapendo che la selezione titoli, la gestione dell’esposizione internazionale e le coperture del rischio richiedono particolari attenzioni.

Del resto, secondo Lipper/Seri, la categoria è salita di quasi il 50% tra il marzo 2011 e il marzo 2012, con 11 miliardi di euro in nuovi capitali netti. Ecco sei buone ragioni per puntare sul credito globale, secondo Nicole Montoya (nella foto), head of global credit and money markets di AXA IMI.

1. Consentono di evitare le turbolenze nell’Area Euro.

Da sempre, la domanda di debito privato internazionale proviene da investitori il cui mercato locale si contraddistingue per le piccole dimensioni, come il Giappone, la Svizzera e i Paesi nordici.

2. Aiutano a cogliere il meglio di ogni situazione.
In questi tempi difficili, il debito privato internazionale può non solo rivelarsi più sicuro rispetto alla maggior parte degli altri attivi rischiosi ma un’allocazione geografica ragionevole e dinamica può a sua volta dimostrarsi molto proficua. In un periodo di cinque anni, il credito globale mostra un rendimento del 30% con una volatilità del 4%.

3. Ottimizzano i rapporti di solvibilità.
Mentre gli istituti finanziari devono affrontare difficoltà di finanziamento, i corporate bond internazionali offrono agli investitori una migliore frontiera efficiente, grazie alla correlazione minima e alla diversificazione delle esposizioni.

4. Riequilibrano l’esposizione a livello settoriale.
Investire in base agli indici locali può comportare livelli d’esposizione settoriale indesiderati, in special modo ai finanziari.


5. Offrono un posizionamento migliore su tutte le scadenze.
Non tutti i mercati presentano lo stesso profilo in termini di scadenze e duration. Molti investitori sono interessati ad esempio alle emissioni con scadenza breve, meno sensibili all’evoluzione dei tassi d’interesse. Inserire in un portafoglio obbligazioni corporate australiane (strutturalmente brevi) può naturalmente contribuire a ridurre la scadenza complessiva.

6. Consentono di diversificare senza esagerare.
Investire nel credito globale consente l’accesso a un universo d’investimenti liquidi potenzialmente doppi per dimensione rispetto al mercato americano e tripli rispetto al mercato europeo.

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