Il buon inizio del 2012 ha coinciso con un repricing indistinto di tutti i risky asset penalizzati nel 2011, grazie all’ampia disponibilità di liquidità arrivata sul mercato. Protagoniste degli ultimi mesi sono state infatti le banche centrali che  continuano a offrire stimoli monetari attraverso strumenti non convenzionali: la BCE porta a termine il secondo finanziamento a tre anni (LTRO) alle banche e la Fed allontana la possibilità di intraprendere una terza fase di Quantitative Easing, ma ritiene appropriata una politica monetaria estremamente accomodante come quella attuale.

Ma come comportarsi nei prossimi mesi in cui la volatilità continuerà a dominare i mercati? “Superata questa fase di “risk on” sarà essenziale per l’investitore contare su un buon portafoglio, con un’asset allocation coerente con il suo profilo di rischio e soprattutto che faccia della diversificazione il suo elemento di base”, spiega ad AdvisorOnline Federico Marzi (nella foto), 38 anni, responsabile della direzione commerciale di Euromobiliare Asset Management SGR e nel Gruppo Credem dal 2007. “Quattro riteniamo che saranno le linee guida per gli investimenti con cui affrontare il 2012: un ampio numero di emittenti per minimizzare il rischio controparte sia governativo che societario, una forte diversificazione geografica, una conseguente diversificazione valutaria volta a sganciare l’investimento dalla debolezza dell’area euro e l’approccio multi-asset class”.
 

“Per raggiungere questo risultato – prosegue -  consigliamo di sfruttare portafogli flessibili investiti su più asset class, in un contesto dove la decorrelazione tornerà a funzionare come strumento di difesa e come veicolo per partecipare al rialzo dei mercati azionari. Nella gamma di Euromobiliare un comparto si sta distinguendo ormai da 5 anni nella creazione di valore per i nostri clienti, TR Flex 5, capace di coniugare un’invidiabile storia di ottimi risultati con un portafoglio attualmente allineato con la nostra view di mercato, ancora positiva ma focalizzata verso mercati globali sia obbligazionari che azionari”.