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1/15/2025 | Marcella Persola
Con masse in gestione pari a 2.081,8 miliardi di euro, gli ETF hanno raggiunto un nuovo massimo storico a fine dicembre. Così evidenzia l'ultimo report a disposizione di Lipper sull'andamento dei fondi passivi in Europa dove si nota che i flussi nell'ultimo mese del 2024 hanno registrato un ammontare di 31,3 miliardi di euro.
Per gli esperti della società di analisi a influire positivamente sul mercato è stato il contesto generale, con il mercato azionario al rialzo, la presidenza Trump che ha favorito dollaro e mercato USA, mentre il mercato obbligazionario ha dovuto iniziare a confrontarsi con una situazione di normalizzazione che lo ha reso più nervoso.
Le decisioni delle banche centrali e la possibile recessione, annunciata dall'inversione della curva dei rendimenti a lungo termine, potrebbero aver reso il contesto ancora più incerto.
Tuttavia per il mercato degli ETF la situazione è rosea. Come già evidenziato dicembre è stato un mese da record con flussi di gran lunga superiori alla media di 12 mesi (21,4 miliardi di euro). Questi afflussi hanno portato la raccolta complessiva in ETF a 256,4 miliardi di euro per l'interno anno 2024. Un dato importante perché segna un record di afflussi annuali negli ETF in Europa.
Gli afflussi a dicembre sono stati trainati dagli ETF azionari (+27,4 miliardi di euro), seguiti dagli ETF del mercato monetario (+3 miliardi di euro)., da quelli obbligazionari (+1,8 miliardi di euro) e dagli ETF ad asset misti (+0,1 miliardi di euro). In terreno negativo invece quelli alternativi (-0,03 miliardi di euro) e gli ETF sulle materie prime (-1,1 miliardi di euro).
Se andiamo a vedere quali sono stati i prodotti che hanno generato maggiori afflussi, non sorprende che al vertice della classifica ci siano i maggiori promotori di ETE. Essendo il mercato molto concentrato al vertice troviamo iShares che è stato il promotore di ETF più venduto in Europa nel mese di dicembre (+9,0 miliardi di euro), preceduto da Amundi ETF (+5,0 miliardi di euro) e Invesco (+4,1 miliardi di euro).
Un altro dato che evidenzia bene la concentrazione del settore è quello relativo ai fondi più collocati. Lo studio di Lipper mostra che solo un totale di 1.587 dei 4.005 strumenti analizzati ha registrato una raccolta netta superiore a 10.000 euro per ogni strumento nel mese di dicembre. Ciò significa che gli altri 2.418 strumenti non hanno registrato alcun flusso o classi di azioni di comodo che non riportano le attività in gestione.
A un'analisi più attenta, solo 122 dei 1.587 ETF che hanno registrato una raccolta netta superiore a 100 milioni di euro nel mese di dicembre, per un totale di 42,1 miliardi di euro.
L'ETF più venduto a dicembre è stato Amundi S&P 500 II UCITS ETF Acc, che ha registrato una raccolta netta stimata di 4,2 miliardi di euro. Segue Invesco S&P 500 UCITS ETF
Acc (+3,4 miliardi di euro) e iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) (+3,3 miliardi di euro).
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