Intelligenza Artificiale e robotica si confermano i temi d’investimento più caldi del 2023, come rileva l’analisi di Rize ETF sui flussi degli ETF tematici UCITS nel primo semestre dell’anno.

 

Rahul Bhushan, co-founder di Rize ETF, spiega che complessivamente nel periodo indicato gli ETF tematici UCITS hanno chiuso in territorio negativo, con deflussi per 715 milioni di dollari. “Tuttavia – aggiunge – se si escludono i dati relativi al tema che classifichiamo come gender equality (-928 milioni), dovuti alla negoziazione di un singolo asset manager su un proprio ETF, i nuovi asset netti vedono una crescita di 212 milioni di dollari”.

 

Gli afflussi del primo semestre 2023, pari a 1,6 miliardi di dollari, sono stati dominati da quattro temi, che da soli valgono il 79% del totale. “Si tratta di robotica, automazione e IA (744 milioni di dollari), economia circolare (192 milioni di dollari), beni di lusso (188 milioni di dollari) e nuove fonti di energia (132 milioni di dollari)” chiarisce Bhushan, che aggiunge: “da soli, gli ETF su robotica, automazione e IA corrispondono a circa metà degli afflussi (49%), e stanno tuttora registrando un'impennata di interesse sulla scia del boom dell’IA. Gli investitori si sono mostrati ansiosi di cogliere le opportunità di questo tema sempre più pervasivo”.

 

L’analisi di Rize rileva che in molti stanno anche cercando di capitalizzare i vantaggi derivanti da legislazioni e regolamentazioni ambientali sempre più avanzate: “lo dimostrano la solidità degli afflussi su temi come i già citati economia circolare e nuove fonti di energia ma anche su altri sottosettori quali veicoli elettrici e batterie (63 milioni di dollari), clima e ambiente (39 milioni di dollari), idrogeno (34 milioni di dollari) e solare (12 milioni di dollari)” puntualizza Bhushan. Il tema dei beni di lusso, invece, sebbene abbia attratto afflussi consistenti nel primo trimestre, ha ormai da diversi mesi visto interrompersi questa tendenza positiva.

 

Guardando ai deflussi (-2,3 miliardi di dollari), questi hanno incluso 321 milioni di dollari in uscita dal tema energia pulita. “In generale, gli ETF “Clean Energy” non sono riusciti a mantenere le notevoli performance degli anni precedenti” spiega ancora Bhushan. “La nostra opinione è che gli investitori attenti alla transizione verde stiano sempre più spesso evitando il tema dell'energia pulita, preferendo ridurre il rischio idiosincratico attraverso ETF con un’esposizione più ampia alle soluzioni climatiche e ambientali”.

 

Infine, deflussi significativi si sono registrati anche sul tema agribusiness (-205 milioni di dollari), dopo un 2022 eccezionale, e su diversi temi con duration maggiore: dalla digitalizzazione (-94 milioni di dollari), all’internet & e-commerce in Cina (-72 milioni di dollari), smart cities (-57 milioni di dollari) e cloud computing (-43 milioni di dollari).