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7/22/2020 | Marcella Persola
Battuta d’arresto per gli ETF. Nonostante gli exchange traded fund abbiano goduto di afflussi nei primi sei mesi del 2020, a parte il terzo mese dell’anno che è stato uno dei pochi mesi durante i quali gli ETF hanno dovuto far fronte a flussi in uscita, il patrimonio in gestione è diminuito da 870 a 830 miliardi.
"Anche se il risultato economico dei blocchi non è ancora chiaro, gli investitori sono tornati alle attività rischiose quando i governi e le banche centrali hanno iniziato a stimolare le economie di tutto il mondo. Questo stimolo ha portato a un aumento dei mercati azionari e a un calo dei tassi d'interesse. Detto questo, l'afflusso di ETF non ha potuto compensare la performance negativa dei mercati sottostanti, che ha portato a una diminuzione del patrimonio gestito. Il calo di 40,0 miliardi di euro del primo semestre 2020 è stato trainato dall'andamento negativo dei mercati sottostanti (-57,4 miliardi di euro), mentre la raccolta netta ha contribuito al patrimonio gestito per 17,4 miliardi di euro" spiega Detlef Glow, Lipper Head of EMEA Research at Refinitiv.
Entrando nel dettaglio emerge che la raccolta netta stimata per il primo semestre 2020, pari a 17,4 miliardi di euro, è in linea con le aspettative derivate dai flussi medi annui (36,2 miliardi di euro). Detto questo, questi flussi sono molto al di sotto dei flussi record del 2019 (+106,7 miliardi di euro). Questo trend quindi potrebbe indicare che l'industria europea dell'ETF potrebbe vedere un altro anno con una buona raccolta, ma non un nuovo record per quanto riguarda la stima dei flussi netti.
Gli afflussi di ETF nel primo semestre del 2020 sono stati trainati principalmente dal comparto obbligazionario (+16,4 miliardi di euro), seguiti dagli ETF del mercato monetario (+1,1 miliardi di euro), ETF su materie prime (+1,0 miliardi di euro), ETF su attività miste (+0,2 miliardi di euro) e "altri" ETF (+0,1 miliardi di euro), mentre gli ETF OICVM (-0,1 miliardi di euro) e gli ETF azionari (-1,4 miliardi di euro) hanno dovuto far fronte a deflussi.
Tra i gruppi iShares è stato l'emittente con raccolta maggiore nel primo semestre 2020 (+13,4 miliardi di euro), davanti a Vanguard Group (+3,9 miliardi di euro) e Xtrackers (+2,6 miliardi di euro).
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