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10/23/2019 | Lorenza Roma
Vanguard, seconda società di gestione a livello globale con un patrimonio pari a 5.200 miliardi di euro, riduce le commissioni sulla propria offerta di ETF in Italia. Per l’Italia, nello specifico, la società ha ridotto i costi di 11 ETF quotati a Piazza Affari, impegnandosi ad offrire agli investitori il miglior rapporto qualità-prezzo nell’ambito della gestione degli investimenti. Il valore medio delle spese correnti (TER) degli 11 ETF oggetto dell’adeguamento sarà pari allo 0,12%.
Sean Hagerty, Head of Vanguard Europe, ha dichiarato: “Per molto tempo, gli investitori hanno ricevuto un servizio di gestione complesso, pagando costi elevati. Dal 1975, Vanguard è stata sempre all’avanguardia nell’offrire agli investitori soluzioni eque, a valore aggiunto, semplici e di alta qualità. È tuttavia necessario andare oltre per far sì che gli investitori comprendano l’impatto dei costi sui rendimenti degli investimenti. Esiste ancora l’idea errata che quanto più si paga per un investimento, tanto più esso debba performare in termini di rendimento. In realtà, i costi hanno un impatto concreto sui ritorni e ogni euro pagato in commissioni è semplicemente un euro in meno di rendimento potenziale. Gli investitori non possono controllare i mercati finanziari, ma possono sicuramente controllare i costi che pagano”.
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