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3/2/2018
Attenti al credito: le crisi finanziarie sono nate tutte da bolle creditizie. A ricordarlo è Massimo Siano (nella foto), head of Southern Europe per ETF Securities, che nei giorni scorsi ha incontrato a Milano la stampa specializzata. "L’outlook 2018 - spiega l'esperto - è molto positivo: gli Usa e l’Europa hanno ancora un ottimo potenziale di crescita e non si palesano rischi bolle all’orizzonte; in particolare il mercato non percepisce le imminenti elezioni italiane come un pericolo per il mercato dell’Eurozona, sicuramente non ai livelli dei due turni delle elezioni francesi dello scorso anno. Negli Usa invece non si evidenziano criticità nel settore dei mutui e del debito al consumo".
Ma le uniche "nuvole" che potrebbero offuscare questo scenario positivo possono rilevarsi in alcuni stati insospettabili: "Si parla spesso di Usa ed Europa, ma bisogna ricordare che in Canada, Australia e Cina si sono raggiunti i massimi storici sul fronte del credito privato. Sono livelli davvero preoccupanti perché situazioni analoghe in passato sono sempre sfociate in crisi finanziarie. Quanto all'Europa, si deve prestare comunque un occhio agli sviluppi della questione Brexit" prosegue Siano.
Sul fronte investimenti, l'esperto di ETF Securities ritiene che l’asset class a cui prestare particolare attenzione sia quella delle materie prime cicliche, che potrebbero avere un potenziale superiore ai titoli del mercato azionario. Motivo? "Il rapporto tra i prezzi delle commodity cicliche e le azioni Usa è stato favorevole ai titoli azionari negli ultimi anni e, quindi, ci aspettiamo di assistere ad un cambio di questo trend. In particolare saranno i metalli industriali come platino e palladio a beneficiare maggiormente di questa situazione" conclude Siano.
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