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5/7/2015
I flussi legati al mercato europeo degli Etf sono stati modesti ad aprile 2015 dopo un primo trimestre molto vigoroso. Secondo quanto riporta il barometro mensile di Lyxor, la raccolta netta di nuovi capitali ammonta a 4,5 miliardi, una cifra inferiore del 16% rispetto alla media annuale. Le masse in gestione totali crescono del 27% rispetto alla fine del 2014, attestandosi a 460 miliardi, compreso il notevole contributo della performance di mercato (+18,5%). Sono proseguiti a ritmi sostenuti i flussi sui prodotti a reddito fisso, mentre sono nettamente diminuiti quelli sugli azionari. Questi ultimi, infatti, hanno evidenziato un forte calo, attestandosi a 959 milioni. Gli afflussi dai Paesi sviluppati hanno registrato la flessione più significativa.
Le incertezze sul fronte greco e sulle prospettive economiche hanno pesato sugli Etf europei e determinato una netta inversione di tendenza dei flussi, che rimangono comunque positivi, ma sono scesi sotto quota 149 milioni, dopo tre mesi consecutivi di afflussi record, superiori a 5 miliardi. D'altra parte, gli azionari giapponesi hanno evidenziato una buona performance, con 438 milioni, +21% rispetto alla loro media annuale, in seguito ai primi segnali del venir meno della mancanza di fiducia nell'Abenomics. Le incertezze sulla tempistica dell'innalzamento dei tassi d'interesse da parte della Fed e le notizie economiche negative hanno penalizzato i flussi azionari statunitensi, attestatisi a EUR -46 milioni. Gli ETF dei mercati emergenti hanno registrato flussi prossimi a zero, riflettendo la posizione di attesa da parte degli investitori su di essi.
Gli afflussi verso gli Etf a reddito fisso sono stati sostenuti: +3,5 miliardi. Gli Etf europei a reddito fisso hanno continuato a beneficiare della politica di allentamento monetario della BCE. Il contesto di rendimenti estremamente contenuti o negativi in Europa ha giovato agli Etf sui Treasury USA, che con una raccolta di 578 milioni hanno segnato un record annuale, e agli Etf sulle obbligazioni ad alto rendimento con un NNA di 415 milioni. Gli Etf sulle obbligazioni societarie hanno continuato a trarre vantaggio dall'effetto di spiazzamento creato dalla BCE.
Le materie prime hanno evidenziato deflussi limitati a -18 milioni, in particolare a causa degli Etf sull'oro.
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