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Etp, si conferma la passione per l'equity

12/4/2013 | Redazione Advisor

I nuovi timori intorno al tapering rallentano la corsa dei replicanti, ma il bilancio rimane positivo anche a novembre.


Anche gli Exchange Trading Products devono fare i conti con il tapering. I timori di un prossimo intervento della Fed ha causato un rallentamento della raccolta netta degli Etp globali che si sono fermati, nel mese di novembre, a quota +15,8 miliardi di dollari. In particolare, secondo quanto riportato nel report  “Etp Landscape – Industry Highlights” redatto da BlackRock Etp Insights, i flussi globali si sono concentrati ancora sull’azionario, orientamento confermato da inizio anno. Ma, a novembre, i segmenti sotto i riflettori sono stati l’azionario statunitense “broad” e l’azionario dei mercati sviluppati, mentre i mercati emergenti, in controtendenza rispetto agli ultimi mesi, hanno registrato deflussi probabilmente attribuibili alla sensibilità rispetto alla politica monetaria degli Stati Uniti.

 
Nel dettaglio, i mercati sviluppati hanno confermato un trend positivo con flussi netti pari a 21,5 miliardi di dollari, mentre i mercati emergenti hanno registrato deflussi per 4,7 miliardi di dollari.
 
I prodotti paneuropei continuano, invece, la corsa raccogliendo 3,5 miliardi di dollari, nonostante una decelerazione rispetto ai picchi dei tre mesi precedenti. Da inizio anno la categoria ha raccolto 24 miliardi di dollari in rispetto ai deflussi per 6,5 miliardi dagli Etp che consentono esposizione al singolo mercato azionario tedesco.
 
Gli strumenti legati all’azionario statunitense hanno raccolto a novembre 9,9 miliardi di dollari, mentre gli investitori sono rimasti prudenti e hanno cercato di proteggere i guadagni spinti dalla preoccupazione che le valutazioni possano essere ai massimi. Il segmento large cap e i fondi settoriali hanno registrato la miglior raccolta, compensata dai riscatti del segmento small cap.
 
L’azionario dei mercati emergenti - probabilmente l’asset class più sensibile alle variazioni di politica monetaria americana – ha invertito la rotta, registrando deflussi per 4,7 miliardi di dollari nel mese di novembre dopo due mesi di incoraggianti afflussi.
 
Sul fronte obbligazionario, invece, novembre si chiude per gli Etp con flussi  pari a 0,9 miliardi di dollari, con interesse molto diversificato tra le varie categorie in base alle duration con la raccolta dei prodotti short maturity positiva per 1,9 miliardi di dollari. Le esposizioni di mercato allargate e i prodotti obbligazionari statunitensi short maturity, così come il debito sovrano europeo hanno riscontrato interesse e moderata crescita per il segmento high yield, dopo il record di ottobre. Continuano invece i rimborsi sull’investment grade corporate.

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