E' stata pubblicata ieri la lista delle traduzioni ufficiali delle linee guide dell'Esma sugli Etf e fondi Ucits, adottate lo scorso luglio e novembre. Le autorità nazionali hanno due mesi di tempo dalla data di pubblicazione, e quindi entro il 18 febbraio (data in cui entreranno in vigore), per comunicare all'autorità europea se vorranno aderire alle linee guida o per spiegare le ragioni di un'eventuale inadempienza.

Lo scopo dei presenti orientamenti, si legge nel testo, "è tutelare gli investitori, fornendo indicazioni sulle informazioni che devono essere comunicate" per quanto riguarda i fondi indicizzati (OICVM indicizzati) e gli Etf (OICVM ETF), nonché sulle norme specifiche che i fondi devono applicare quando effettuano operazioni su strumenti finanziari derivati negoziati fuori borsa (over-the-counter) e su tecniche di gestione efficiente del portafoglio.

Gli orientamenti "definiscono inoltre i criteri che devono essere rispettati dagli indici finanziari" in cui i fondi investono. Tra le novità inserite, ricordiamo quelle sul prospetto di un fondi indicizzato che deve includere una chiara descrizione degli indici, comprese informazioni sui loro elementi sottostanti; le informazioni sulla replica dell’indice e sulle implicazioni del metodo scelto; informazioni sul livello previsto di tracking error; e una descrizione dei fattori che possono influire sulla capacità dei fondi indicizzati di replicare l’andamento degli indici, come i costi di transazione, piccole componenti illiquide, reinvestimento dei dividendi.

Un fondo Etf, inoltre, deve utilizzare l’identificatore “Ucits Etf”, che lo individua come fondo negoziato in borsa e indicare chiaramente nel suo prospetto "le informazioni chiave per gli investitori" e nelle comunicazioni di marketing "la politica relativa alla trasparenza del portafoglio, specificando inoltre dove si possono reperire informazioni sul portafoglio e dov’è pubblicato, se del caso, il Nav indicativo". In caso contrario non potrà essere venduto come fondo Etf né come Etf.