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Etf, la Grecia fa bene all'oro

5/29/2012 | marco.gementi

In momenti di instabilità economica torna protagonista il bene rifugio per eccelenza: l'oro. Gli investitori sembrano stiano considerando il recente calo dei prezzi del metallo giallo come un'opportunità di entrata.


"Le crescenti preoccupazioni sull'uscita della Grecia dall'Euro hanno certamente spinto i nostri clienti ad incrementare la loro posizione sugli ETC con sottostante oro fisico" ha commentato Massimo Siano, responsabile per il mercato italiano di ETF Securities.


"La scorsa settimana gli afflussi hanno registrato una crescita globale di 240 milioni di dollari: si tratta dell'investimento settimanale più consistente da inizio anno. In particolare, il mercato italiano ha visto quasi 50 milioni di euro di volumi solo di ETC sull'oro. Si tratta di un interesse crescente verso l'investimento diretto nei beni rifugio, in particolare verso gli ETC con sottostante oro fisico."

 

 
Situazione attuale

Gli investitori sembrano stiano considerando il recente calo dei prezzi del metallo giallo come un'opportunità di entrata. I timori si sono rinforzati oltre che dal caso greco, anche dal fatto che il recente vertice europeo abbia respinto la proposta di utilizzare gli euro bond rendendo più incerto il cammino di uscita dalla crisi. In generale, comunque, il sentiment nei confronti dell'oro è decisamente migliorato dallo scorso marzo, da quando cioè è circolata la notizia di un acquisto sostanziale ancora una volta di oro da parte delle banche centrali dei paesi in via di sviluppo. Dopo Russia e Messico, questa volta sono le Filippine che hanno aumentato la loro esposizione di riserva aurea aggiungendo 32,1 tonnellate di oro. Solo i paesi emergenti aumentano le loro riserve auree perché solo i paesi sviluppati aumentano la loro base monetaria.

"Se questo è il trend per il 2012 è indubbio che il mercato abbia previsioni fosche sul futuro. Personalmente non escluderei affatto una recessione globale nel 2013" aggiunge Siano.

 


Gli altri metalli

Le aspettative di una crescita economica debole e il rafforzamento del dollaro hanno invece ridotto l'appeal dell'argento, come dimostrano i deflussi degli ETC correlati a questo metallo prezioso. Allo stesso tempo il platino, utilizzato per la maggior parte negli autocatalitici, sta soffrendo un trend ribassista a causa di un outlook poco positivo per il mercato delle auto diesel".

 

 

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