Meglio gli Etf dei titoli di stato. Tra i clienti dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) sembra scoppiata la moda dei replicanti. Secondo un'indagine condotta all'interno di AdvisorProfessional, la community dei consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), un cliente su tre chiede al proprio consulente se è possibile investire in Etf. Un risultato che mette i fondi comuni quotati sull'EtfPlus allo stesso livello dei fondi a cedola.

 

 

 

Se, infatti, il 30% degli intervistati, alla domanda "i miei clienti vogliono investire assolutamente in…", hanno risposto Etf/Etc, il 24% continua a preferire gli ormai immancabili fondi a cedola. Decisamente fuori dalle mode i titoli di stato. Solo l'8% dei pf che hanno partecipato al sondaggio dichiara di ricevere dai clienti richieste di investimento in bot e btp. E il restante 38%? Con buona pace degli amanti del risparmio gestito e del concetto di diversificazione questi clienti ormai vogliono solo i conti deposito.

 

MA COSA RENDE OGGI GLI ETF/ETC UNO STRUMENTO TANTO DESIDERATO? SONO DAVVERO UNA VALIDA ALTERNATIVA A BOT E BTP? E, SOPRATTUTTO, COSA LI RENDE UNO STRUMENTO IDEALE PER I CONSULENTI FINANZIARI (EX-PROMOTORI FINANZIARI)? SCOPRILO PARTECIPANDO ALLA TAVOLA ROTONDA "CONSULENTI FINANZIARI (EX-PROMOTORI FINANZIARI), MAI PIU' SENZA ETF" ORGANIZZATA DA ADVISOR NEL CORSO DELL'IT FORUM DI RIMINI. LEGGI I DETTAGLI E ISCRIVITI.