Il 46% delle famiglie italiane risparmia ma non investe, secondo quanto evidenziato dalla ricerca Acri-Ipsos presentata in occasione della Giornata mondiale di Risparmio, organizzata dall'associazione delle fondazioni bancarie e delle casse di risparmio.

Secondo l'analisi, il 63% degli italiani parcheggia i soldi sul conto corrente e, in un Paese tradizionalmente sotto-assicurato, questo basta a più di tre famiglie su quattro a sentirsi in grado di far fronte a una spesa improvvisa di media entità.

Da guardare con attenzione è naturalmente il 34% di connazionali che dichiara di consumare tutto il proprio reddito (erano il 32% soltanto un anno fa), con una particolare rilevanza del tema dei lavoratori poveri, i working poor che pur avendo professione e reddito si trovano uguamente in una condizione di indigenza.

Tra chi riesce a garantirsi un surplus investibile, invece, la ricerca evidenzia un 36% propenso a “strumenti finanziari sicuri” (con una percentuale crescente dal 7 al 9% di quanti guardano anche a soluzioni più rischiose, ndr), ed è particolarmente significativo il costante calo di interesse per gli investimenti immobiliari: se nel 2008 erano ambiti dal 56% dei sondati adesso sono considerati una buona idea soltanto dal 28% degli italiani.