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9/10/2018 | Redazione Private
Green Arrow Capital SGR (GAC) ha annunciato il final closing del Fondo 3 di Private Equity raggiungendo 230,6 milioni di euro.
Il fondo, operativo da inizio 2016, ha già realizzato tre investimenti e due add-on avvalendosi dell’esperienza del team ex Quadrivio Capital SGR – società di cui GAC ha acquisito il controllo lo scorso maggio – che ha gestito anche i due precedenti fondi dedicati agli investimenti in Italia, con focus su Pmi a forte vocazione internazionale e orientati a consolidare il proprio posizionamento in mercati di nicchia. Il fondo aveva annunciato il secondo closing a 200 milioni di euro poco più di un anno fa.
La strategia di investimento è finalizzata allo sviluppo delle aziende sia attraverso operazioni straordinarie sia tramite la crescita organica nei settori di riferimento delle società target che attraverso l’ampliamento domestico o internazionale delle unità produttive, in modo da garantire una crescita sia in termine di valore complessivo che di multipli di exit.
I capitali sono costituiti per il 90% da investitori istituzionali quali casse previdenziali, fondi pensione, assicurazioni e fondi di fondi. Il restante 10% è stato raccolto tra team, SGR e High Net Worth Individual (HNWI).
Il team è guidato da Nicola Pietralunga, dai manager Francesca Gennaro e Roberto Giudici e dall’associate Luca Chiabrera, e lavora insieme fin dal 2010 avendo gestito le attività di disinvestimento del Fondo 1 (concluse a giugno 2016) e le attività di investimento e dismissione del Fondo 2 (concluse in agosto 2018).
Il precedente Fondo 2, con una dimensione di 150 milioni, ha terminato ad agosto 2018 le attività di dismissione del portafoglio cedendo le ultime due partecipate residuali - Sebeto (Rossopomodoro) e Forno D’Asolo - e realizzando in circa 8 anni un ritorno netto per gli investitori di oltre il 16% e un rendimento sul capitale investito pari a 2.3x (fonte: dati societari).
GAC SGR è partecipata da otto partner tra cui Luisa Todini (nella foto) nel ruolo di presidente e partner, e gestisce due piattaforme di gestione – una in Italia e una in Lussemburgo – regolate dalle rispettive Authorities e punta a diventare una rilevante piattaforma indipendente a livello europeo nel settore degli investimenti reali alternativi.
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