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5/22/2024 | Daniele Barzaghi
I family office stanno trasformando la propria asset allocation strategica, come segnalato dall'UBS Global Family Office Report condotto dal principale istituto di wealth management globale su 320 F.O. monofamiliari mondiali, responsabili della gestione di oltre 600 miliardi di dollari di ricchezza.
Il rapporto 2024 segnala in particolare che, nel tentativo di riequilibrare i portafogli, gli investimenti in reddito fisso nei Paesi sviluppati hanno visto la più alta crescita degli ultimi cinque anni.
Sul fronte dell'azionario la gran parte dei flussi resta indirizzata verso gli Stati Uniti, trainati dal ruolo egemonico nello sviluppo dell'intelligenza artificiale
“Le allocazioni immobiliari sono diminuite, e questo ha condizionato i prezzi degli immobili commerciali che stanno scendendo” segnala George Athanasopoulos (in foto sopra), Co-Head Global Markets e Head of Global Family & Institutional Wealth di UBS, aggiungendo che “al centro delle preoccupazioni permangono i conflitti geopolitici, ma su un orizzonte superiore ai cinque anni la criticità maggiore permane il cambiamento climatico, insieme agli alti livelli di indebitamento delle economie”.
Riguardo all'Italia, Gabriele D’Agosta (in foto sotto), Managing Director Global Family and Institutional Wealth di UBS Europe per l'Italia, ha confermato che anche “in linea con la tendenza che si riscontra in tutto il continente, anche per i family office italiani, il protrarsi dei conflitti geopolitici continua a generare preoccupazione tra gli investitori”. Sempre riguardo alle scelte dei family office del nostro Paese D'Agosta ha evidenziato la "crescita di attenzione verso intelligenza artificiale generativa e investimenti in sostenibilità”.
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