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12/18/2024 | Daniele Barzaghi
Banca del Fucino ha ottenuto dal Mediocredito Centrale una negoziazione esclusiva per acquisire l'85,3% della Cassa di Risparmio di Orvieto (40 sportelli tra Umbria e Lazio, per 100 milioni di euro di masse)
La proposta dello storico istituto romano di private banking (36 filiali, principalmente in Lazio e Abruzzo) oggi guidato da Francesco Maiolini (in foto) è stata ritenuta “distintiva sia per i contenuti economici e finanziari, sia per i contenuti industriali”, adatta a consentire “il rafforzamento economico nei territori di riferimento, mantenendo l'autonomia della Cassa di Orvieto”.
Proprio quest'ultimo elemento avrebbe fatto prevalere la proposta dell'istituto romano rispetto a quella (economicamente simile) di Banco Desio che invece puntava a un assorbimento della Cassa, come fatto in passato con la Popolare di Spoleto.
Il perfezionamento dell'operazione, come rimarcato da Banca del Fucino, “per prodotto aggregato, già oggi superiore ai 10 miliardi di euro, porterà alla creazione del primo gruppo bancario LSI (di piccole dimensioni, ndr) a capitale privato nel Centro-Sud Italia”.
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