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11/22/2017 | Redazione AdvisorPrivate
Nuovo record per Julius Baer, che ha visto il suo patrimonio in gestione volare fino a 393 miliardi di franchi svizzeri, dopo un incremento da inizio anno di 57 miliardi (pari al 17%). Sulla crescita delle masse gestite (Aum) hanno influito positivamente tre fattori: “La significativa raccolta netta, le performance continuamente positive dei mercati e il rafforzamento dell’euro nei confronti del franco svizzero”, ha spiegato la società, il cui cost/income ratio di gruppo ha continuato a migliorare verso il target a medio termine di 64-68%. In linea con le previsioni per l’intero esercizio, il rapporto costi/ricavi è lievemente calato: nei primi 10 mesi dell’anno è risultato, infatti, inferiore al 69%, contro il 69,1% del primo semestre, e dovrebbe migliorare ulteriormente nel corso del 2018 nel range target individuato a condizione che le condizioni di mercato non peggiorino significativamente.
Nello stesso tempo, il margine lordo è sceso poco sotto i 90 punti base, dai 92 pb dei primi sei mesi, a causa di un rallentamento dell'attività di trading valutario da parte dei clienti.
In miglioramento, infine, gli indici di posizione di capitale Bis total capital (21,8% a fine ottobre contro un minimo fissato al 15% per il gruppo) e Bis Cet1 capital (16,4% contro un minimo dell’11%), grazie anche al successo nel collocamento (avvenuto lo scorso settembre) di un bond “perpetual” additional Tier 1 da 300 milioni di dollari che paga una cedola del 4,75%.
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