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5/30/2017 | Redazione Advisor Private
Chiusura in negativo per l'indice Lyxor Hedge Fund, che ad aprile ha registrato un calo dell'1,07%, principalmente a causa della sottoperformance delle strategie Global Macro e CTA in un contesto europeo caratterizzato da timori sul fronte politico. Sulla maggior parte dei mercati europei sono prevalse, infatti, operazioni di copertura fino al primo turno elettorale. L'allontanamento dello spettro della Frexit ha favorito la decrescita di gran parte del relativo risk premium esistente.
In ogni caso, 7 indici Lyxor su 10 hanno chiuso in territorio positivo, con le strategie bottom-up che hanno sovraperformato, sostenute da un ambiente più favorevole per la generazione degli alfa che ha favorito i gestori Event Driven e L/S Equity con orientamento long.
"L'attenuazione del rischio politico a breve termine e i persistenti segnali di ripresa ci inducono a sovrappesare i titoli europei e il comparto bancario. Gli stock picker dovrebbero inoltre trarre vantaggio dalla presenza di un ambiente più favorevole per la generazione di alfa, via via che l'attenzione degli investitori tornerà a concentrarsi sulla ripresa europea e sui fondamentali societari”, ha dichiarato Jean-Baptiste Berthon, senior cross-asset strategist di Lyxor Asset Management, che nel complesso continua a privilegiare le strategie micro rispetto alle macro ed è cauto su CTA e Global Macro poiché la strategia di tipo trend following sembra offrire per il momento un potenziale limitato su svariate asset class.
Tornando all'andamento di aprile, i gestori Merger Arbitrage hanno beneficiato delle posizioni legate a operazioni di fusione e acquisizione, tra cui Abbott Laboratories / Alere, Whitewave Foods / Danone, NXP / Qualcomm e Syngenta / Chemchina, mentre i fondi Special Situation hanno registrato solidi guadagni su diversi investimenti, traendo vantaggio da un livello degli utili societari superiore alle attese.
A guidare la performance di aprile sono stati, in ogni caso, i fondi con un orientamento maggiormente long nell'ambito della strategia L/S Equity. Tuttavia, le coperture realizzate sui relativi portafogli hanno frenato i rialzi dopo le elezioni francesi. I gestori europei hanno reagito ai timori politici moltiplicando le protezioni. Pur avendo mantenuto invariata l'esposizione netta globale, hanno ridotto le posizioni nei titoli finanziari e nei titoli nazionali dei mercati dell'Unione europea. Inoltre, hanno rafforzato le posizioni nei settori difensivi e nei mercati europei non appartenenti all'Uem o all'Ue.
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