Raccolta e profitti in crescita per Banca Profilo, che nel primo trimestre ha registrato un progresso del 41,4% dell’utile netto, che si è attestao a 2,1 milioni di euro, a fronte di un risultato operativo raddoppiato, a 3,6 milioni. Nello stesso periodo, la raccolta totale dalla clientela è cresciuta del 22,7% a quasi 6,2 miliardi, così come le commissioni nette, pari a 5,5 milioni, che sono salite di 0,4 milioni (+6,8%) dai 5,1 milioni del 31 marzo 2016.

Il margine di interesse, pari a 3,7 milioni, è invece in riduzione di 0,6 milioni dai 4,3 milioni del 31 marzo 2016, a causa principalmente del minor apporto del margine del portafoglio titoli.

In crescita i ricavi netti, che con un balzo di quasi il 25% hanno raggiunto i 15,7 milioni, sostenuti anche all’andamento positivo dei portafogli dell’area finanza, rispetto a un primo trimestre del 2016 che al contrario aveva risentito dell’andamento sfavorevole dei mercati.

Per quanto riguarda il solo private banking, nei primi tre mesi del 2017 quest'area ha registrato ricavi netti per 4,3 milioni, in riduzione rispetto ai 4,6 milioni del 31 marzo 2016 (-6,9%). I costi operativi sono stati invece pari a 3,6 milioni, in linea con il dato dello stesso periodo dello scorso esercizio. L’area ha poi chiuso con un risultato della gestione operativa di 0,7 milioni, contro gli 0,9 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente (-27,4%). In crescita invece le masse complessive del private banking che sono pari a 3,8 miliardi, (+15,5%) con flussi di raccolta netta nei primi tre mesi positivi per 44 milioni. La raccolta fiduciaria, effettuata tramite la controllata Arepo Fiduciaria, ha registrato poi un incremento di 115,3 milioni (+8,3%), attestandosi al 31 marzo 2017 a 1.497 milioni.

Quanto, infine, ai coefficienti patrimoniali, il Cet1 consolidato dell'istituto guidato da Fabio Candeli (nella foto) ha superato «ampiamente» il 20%.