Rivoluzione nel mondo del risparmio gestito. Dopo i primi fondi aperti Pir Compliant, arriva ora sul mercato anche la prima gestione sui Piani individuali di risparmio. A lanciarla è FIA Asset Management, società di gestione indipendente del gruppo Farad, che ha presentato la nuova linea di gestione patrimoniale denominata “Pir expert”.

Con l’obiettivo di indirizzare gli investimenti delle famiglie a sostegno delle pmi italiane, i Pir offrono uno stimolo all’economia reale del Paese, dando in cambio un’agevolazione fiscale a chi investe. “L’attenzione e il sostegno allo sviluppo sociale ed economico sono da sempre la mission distintiva di tutto il gruppo che crede fortemente nella sostenibilità e nella potenza dei veicoli finanziari per finanziare la crescita dei Paesi”, ha commenato Marco Caldana, presidente di Farad Group, che poi ha aggiunto che “Pir Expert ha una politica di investimento conforme alla nuova normativa sui Pir e i backtest evidenziano la bontà della strategia che ha sovraperformato l’indice di riferimento di 30 punti percentuali in poco meno di 4 anni”. Nel comunicato diffuso dalla società si è appreso, infatti, che I risultati del backtest hanno confermato l’efficacia della strategia con un rendimento medio annuo del 17% negli ultimi 4 anni.

Il team di gestione ha sviluppato una strategia quantitativa basata su indicatori tecnici, mirati all’individuazione dei titoli più attraenti all’interno dell’universo investibile e propone un’allocazione di portafoglio basata su un’ottimizzazione dei parametri di rischio. Da rilevare che rispetto ai primi fondi aperti a misura di Pir oggi sul mercato, che sono di tipo bilanciato, la nuova gestione di Fia si caratterizza come Pie azionario focalizzato sulle imprese italiane non appartenenti all’indice Ftse Mib. In particolare, partendo dall’universo dei titoli inclusi negli indici Ftse Ita Mid Cap, Ftse Ita Small Cap e Aim, sono state selezionate quelle società che sono residenti in Italia o hanno la principale attività nel nostro Paese, che non operano nel settore finanziario e, infine, che hanno una capitalizzazione superiore a 100 milioni di euro.