Tempo di lettura: 2min
1/16/2017 | Redazione Advisor
Nel private banking, i primi tre operatori controllano oltre il 35% del mercato. Che – tradotto in termini assoluti – significa che a fine 2015 detengono 305,5 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 217 miliardi dell'anno prima.
In particolare, con 138,7 miliardi di euro, il gradino più alto del podio è stato occupato da Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking, mentre in seconda posizione si è posizionata Unicredit Private Banking, con 133,6 miliardi di euro, e al terzo posto Ubi Private & Corporate Unity, con 33,2 miliardi di euro. Lo si è appreso all'interno dell'ultima indagine di Magstat. L'indagine, giunta alla tredicesima edizione, ha evidenziato che il totale degli asset under management che si spartiscono i 253 player analizzati nel report è arrivato a sfiorare gli 865 miliardi di euro, in aumento del 15% rispetto ai 751 miliardi del 2014.
Tornando alla classifica, al quarto posto troviamo Banca Aletti (Gruppo Banco Popolare) con 32,6 miliardi, seguita da Bnl Bnp Paribas con 31,7 miliardi. Considerando anche questi due ultimi player, la quota del mercato raggiunta dai primi cinque operatori finanziari attivi nel private banking sale al 42,7%, in crescita di oltre 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno, mentre i primi dieci player coprono il 57% del mercato, con 493,5 miliardi di euro (contro i 385,7 miliardi dello scorso anno).
Se poi si passa ad analizzare non i singoli istituti ma i gruppi bancari, la situazione evidenzia un settore ancora più concentrato: i primi tre gruppi (nell’ordine Unicredit Group, il gruppo Intesa Sanpaolo e il gruppo Ubi Banca) controllano il 37,7% (325,7 miliardi di euro), mentre i primi cinque gruppi (considerando anche il Banco Popolare e il gruppo Bnl-Bnp Paribas) il 45,2% (pari a 390,9 miliardi) e i primi dieci (aggiungendo anche Ubs, Credem, Deutsche Bank, Banca Generali e il gruppo Mps) il 60,1% (519,5 miliardi) del mercato private servito (compreso quello del family office).
“Alla luce delle vicende accadute negli ultimi mesi del 2016 la classifica dei gruppi bancari è destinata a concentrarsi ulteriormente – spiega Magstat - Il nuovo gruppo nato dalla fusione tra il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano rafforza la sua quarta posizione con 42,7 miliardi di euro (Banca Aletti+Banca Akros+Banca Popolare di Milano Private Banking). Inoltre, Ubs Italia, grazie all'acquisizione di Santander Private Banking, supera i 31,5 miliardi e si rafforza anche il gruppo Mediobanca, con l'acquisizione di Barclays Italia, gruppo - che a novembre 2016 - ha rilevato il 50% di Banca Esperia, ancora nelle mani di Mediolanum, diventando l'unico azionista”.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie