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12/27/2016 | Redazione Advisor
A novembre, i mercati hanno accolto con favore l'inattesa vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi, con i titoli azionari Usa che sono cresciuti del 3,4% in un contesto di netta rotazione settoriale, mentre quelli europei sono arretrati in vista del referendum in Italia del 4 dicembre e della riunione della Bce dell'8 dicembre.
In questo scenario, nell'universo dei prodotti alternativi, la dispersione dei rendimenti tra le strategie di hedge fund è aumentata sulla scia della rotazione dei mercati. L'indice Lyxor Hedge Fund è rimasto invariato (-0,2%), con 5 indici su 10 in territorio positivo.
In particolare, dal barometro Lyxor del mese di novembre è emerso che le strategie Event Driven hanno sovraperformato. Qui tutte le sottostrategie hanno chiuso in territorio positivo, con i gestori che si sono prevalentemente concentrati su settori non ciclici come salute e comunicazioni: sia Merger Arbitrage (+0,7%) sia Special Situations (+0,5%) hanno, infatti, generato rendimenti positivi.
Anche Le strategie più direzionali, come L/S Equity con orientamento long e L/S Credit Arbitrage, hanno sfruttato il rialzo dei mercati, mentre sul fronte negativo i fondi Market Neutral L/S Equity sono stati penalizzati dall'improvvisa rotazione settoriale avvenuta in seguito alle elezioni statunitensi e hanno registrato un calo di 3,5 punti percentuali.
E ancora, le strategie Global Macro sono state penalizzate dall'esposizione (unanime) corta alle azioni statunitensi. Inoltre, è proseguito il ribasso dei fondi Long Term CTA, nonostante l'apprezzamento del dollaro.
Quanto ai prossimi mesi, con l'inattesa elezione di Trump aumentano le probabilità dell'inflazione e di un calo dei rendimenti. “Riteniamo che, con il passaggio al 2017, la riduzione del sostegno monetario e il maggiore supporto della politica fiscale dovrebbero favorire i gestori attivi – ha commentato Jean Baptiste Berthon, senior cross-asset strategist di Lyxor Asset Management, che poi ha concluso dicento: “In seguito al rialzo dei tassi e dell'inflazione, i prezzi potrebbero essere trainati maggiormente dai fondamentali, determinando relazioni più tipiche tra gli asset; tuttavia, le principali proposte di Trump aprono la strada a vari temi settoriali che potrebbero favorire la dispersione tra gli attivi. Dopo un anno e mezzo di debole generazione di alfa, i recenti sviluppi dovrebbero consentire di voltare pagina”.
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