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9/9/2016 | Redazione Advisor
Crescono i brand americani dell’investment banking in Italia. Dopo Lincoln International, che ha accorpato la struttura della Rondelli Advisers, e Houlihan Lokey, che si è unito con Leonardo & Co, ora anche Jefferies ha deciso di fare il grande passo e debuttare sul nostro mercato, aprendo una sede a Milano e avviando un'intensa attività di recruitment di banker.
Il primo passo è stato fatto con l'ingaggio, nella primavera di quest'anno, di Mauro Premazzi, banchiere con una lunga esperienza in Bank of America Merrill Lynch. Ma altri arrivi sarebbero imminenti. Il lancio dell'operazione Milano segue un piano di rafforzamento più ampio del gruppo Usa in Europa. Arriva infatti a pochi mesi di distanza dall'assunzione, avvenuta nello scorso autunno, di Jerome Peltier da Ubs per la gestione dell'investment banking in Francia, e prima ancora, dalla creazione di una presenza nel nord Europa con il reclutamento di Fredrik Wranéus, avvenuto 18 mesi fa.
L’obiettivo del colosso Usa è di approfittare della debolezza del mercato, andando a competere con altre strutture internazionali presenti storicamente in Italia, come Rothschild e Lazard, focalizzandosi sulla crescita nella consulenza alle medie imprese italiane. E secondo alcuni rumor, Jefferies avrebbe già avuto diversi incarichi, tra cui Mps, visto che il nome della società Usa compare tra gli istituti del consorzio di garanzia dell’aumento di capitale del Monte.
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