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7/6/2016 | Antonio Cesarano Responsabile Ufficio Market Strategy MPS Capital Services, in collaborazione con Area Private Banking Banca MPS
Sarà che oramai in pochi si fidano dei sondaggi, sarà che nei giorni immediatamente precedenti il referendum buona parte degli investitori avevano abbassato la guardia in scia agli incoraggianti dati dei bookmaker ma quasi nessuno si aspettava l'esito del referendum che ha cambiato il perimetro dell'Europa. La sorpresa è stata grande e la reazione dei mercati altrettanto forte ed immediata.
Tuttavia, sono bastati pochi giorni agli investitori per metabolizzare l’accaduto e scorgere i primi segnali di serenità. In primo luogo, la Brexit non è paragonabile ad eventi quali l’attacco alle torri gemelle o il fallimento Lehman; a livello politico il risultato anziché dare forza ai movimenti anti-rigore ed euroscettici si è tradotto in un atteggiamento di cautela da parte degli elettori, almeno nelle successive elezioni spagnole; infine, se Brexit deve essere, non sarà certo immediata. Il risultato del referendum avvia infatti un processo di “negoziazione” tra Regno Unito ed Unione Europea che potrebbe durare anche diversi semestri, necessari a definire nel dettaglio il piano e le condizioni per l’uscita.
Il tutto in un contesto in cui l’azione delle banche centrali continuerà a svolgere un ruolo fondamentale. Molti analisti scommettono su un intervento più o meno coordinato da parte della maggiori autorità monetarie - Bank of England, Banca centrale europea, Federal Reserve e Bank of Japan - per rassicurare gli investitori e contenere la volatilità.
Stanno dunque emergendo molteplici scenari, che dipenderanno in modo determinante anche dalla reazione della politica. Infatti, se i leader del Vecchio Continente saranno in grado di trasformare l'incidente in un'occasione per consolidare l'architettura dell'Europa, il divorzio del Regno Unito, sempre che ci sia, potrebbe diventare una grande opportunità.
Come sempre nelle situazioni di poca certezza, è solo affidandosi a consulenti preparati, in grado di interpretare correttamente i mercati, grazie a strumenti di analisi specifici, che i momenti di maggiore complessità possono offrire anche delle interessanti opportunità.
In questo contesto, emerge con chiarezza il ruolo fondamentale che le banche assumono nei confronti dei risparmiatori che, disorientati dalla moltitudine di notizie ed eventi che si susseguono rapidamente, rischiano di compromettere il proprio patrimonio nel caso in cui operino scelte di investimento “fai da te”. Affidarsi a consulenti preparati e ad un approccio consulenziale strutturato, ed in grado di isolare l’emotività, rappresenta dunque la scelta più corretta per affrontare momenti come questi.
Banca MPS , anche in questo contesto, è vicina ai propri clienti, che possono contare come sempre sulla vicinanza dei banker, grazie ad un approccio consulenziale collaudato nel tempo e che ha già consentito di affrontare momenti complessi come questo, in un clima di serenità e fiducia. Tutto questo avviene grazie a un rigoroso processo di selezione che si fonda sulla capacità di ascoltare i bisogni ed anche i timori dei propri clienti, e di individuare quindi, insieme, la più opportuna soluzione; questo anche grazie a servizi specialistici che rappresentano il valore aggiunto che possiamo veicolare ai nostri clienti nel segno della protezione del patrimonio.
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