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7/14/2020 | Marcella Persola
Italia promossa ma con nota di demerito. ESMA l'autorità di regolamentazione dei mercati mobiliari dell'UE, ha pubblicato oggi la seconda relazione sulle sanzioni e le misure imposte ai sensi della direttiva sui mercati degli strumenti finanziari (MiFID II) alle autorità nazionali competenti (ANC).
Complessivamente sono 15 (su 30) gli Stati membri virtuosi, tra i quali figura anche il Bel Paese, nonostante nel periodo in esame ha subito 20 sanzioni penali relative alla Mifid II, per un valore complessivo di 72.671,44 euro. Gli altri stati virtuosi sono in ordine: Austria, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia, Liechtenstein e Islanda.
A livello globale nel 2019 le autorità nazionali garanti della concorrenza hanno imposto complessivamente 371 sanzioni e misure per un valore aggregato di circa 1,8 milioni di euro.
La relazione fornisce una panoramica del quadro giuridico applicabile e delle sanzioni e misure imposte dalle autorità nazionali nell'ambito della MiFID II nel corso del 2019. A causa delle differenze nell'identificazione delle sanzioni e delle misure ai fini della segnalazione all'ESMA e della lunghezza dei processi di esecuzione, i dati non forniscono al momento la base per statistiche dettagliate, tendenze o tendenze chiare nell'imposizione di sanzioni e misure.
Ma si tratta comunque di informazioni utili che ESMA intende valorizzare “per promuovere la convergenza della vigilanza nell'applicazione della MiFID II” così come evidenzia una nota dell’authority.
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