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2/20/2014 | Francesco D'Arco
È confermato: la Mifid II obbligherà Sgr, consulenti finanziari (ex-promotori finanziari), private banker, consulenti, piattaforme di consulenza e tutti gli intermediari finanziari a rendere espliciti tutti i costi che si nascondono dietro uno strumento di investimento. Basta opacità. E' questo il messaggio arrivato dall'Unione Europea che ha annunciato ieri l'obiettivo di portare avanti una Mifid II stringente sul fronte dei costi e con obblighi ben precisi per gli stati membri.
In particolare dovranno essere indicati in un formato comprensibile tutti i costi che colpiscono in maniera diretta, o indiretta, gli investitori. Gli Stati Membri avranno tempo fino al 2016 per adeguare le regole nazionali alle nuove disposizioni.
Ora non resta che attendere il testo definitivo della Mifid II per conoscere l'impatto effettivo sul mercato italiano.
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