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3/5/2013 | Massimo Morici
L'Ecofin rinvia la decisione finale sulle nuove regole per la remunerazione del management bancario. I ministri riuniti oggi a Bruxelles hanno dato un benestare di massima al pacchetto che prevede nuovi requisiti patrimoniali e limiti ai bonus. In realtà il rinvio sarebbe una mossa tattica per non mettere Londra immediatamente in minoranza e mostrare una volontà di accordo consensuale, come ha chiesto in sostanza il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble.
Il limite ai bonus (non potrà superare il doppio di quella fissa, e solo se la maggioranza qualificata degli azionisti sono d'accordo) ha ricevuto l'appoggio di un'ampia maggioranza dei ministri delle Finanze dei Ventisette, con la notevole eccezione del britannico George Osborne, che si oppone proprio alle nuove regole sulla remunerazione del management.
Anche se non si sono espressi durante il dibattito all'Ecofin, secondo quanto riportano le agenzie stampa, si sa che ci sono reticenze anche da pochi altri Stati membri (Malta, Cipro e Repubblica Ceca), non sufficienti a mettere a rischio la maggioranza qualificata necessaria per l'approvazione finale.
Intanto, come riporta FT, le grandi banche londinesi stanno valutando se ricorrere in giudizio contro l'accordo sui bonus bancari (una volta che sarà adottato) raggiunto tra Ue ed Europarlamento oggi all'approvazione dell'Ecofin. La norma, secondo le banche, violerebbe - secondo quanto riportato - il Trattato europeo là dove proibisce la regolazione delle retribuzioni negli Stati membri. La Commissione europea e il Parlamento, invece, giudicano il tetto ai bonus legale perché questi ultimi non assorbono l'intera retribuzione, ma solo una parte.
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