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4/12/2019
Distintività, sostenibilità e reputazione. Sono queste le tre direttrici indicate dal neo presidente di AIPB, Paolo Langé. L’a.d. e d.g. di Cordusio SIM, società del gruppo UniCredit, nella giornata di oggi, venerdì 12 aprile, è stato eletto all’unanimità come futura guida, per il triennio 2019-2022, dell’Associazione che non ha dimenticato di ringraziare il presidente uscente Fabio Innocenzi, per “per l’impegno profuso nel corso dei suoi tre anni di mandato, a sostegno della reputazione e delle istanze del Private Banking in Italia, nonché della sua valorizzazione nel quadro più generale dello sviluppo economico del Paese” si legge nella nota diffusa da AIPB. Ad affiancare Langé alla guida dell’associazione ci saranno, per il prossimo triennio, Claudio Devecchi (ASAM) Vice Presidente Vicario, Saverio Perissinotto (Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking) e Stefano Vecchi (Credit Suisse (Italy)) Vice Presidenti. Questi ultimi due, insiema a Langé, Fabrizio Greco (BPER Banca), Silvio Ruggiu (Deutsche Bank), Andrea Ragaini (Banca Generali Private) e Federico Sella (Banca Patrimoni Sella & C.) comporranno il nuovo Comitato Direttivo.
L’Assemblea ordinaria ha inoltre confermato Antonella Massari, nella carica di Segretario Generale, e nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2019 – 2022 che risulta così composto: Riccardo Barbarini (UBI Banca); Matteo Benetti (Credito Emiliano Private Banking); Valerio Bottazzoli (Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia); Claudio Devecchi (ASAM); Paolo Federici (UBS Europe - Succursale Italia); Vittorio Gaudio (Banca Mediolanum); Gianpietro Giuffrida (BNL-BNP Paribas Private Banking); Stefano Grassi (Banca Intermobiliare); Fabrizio Greco (BPER Banca); Paolo Langé (Cordusio SIM); Antonella Massari (AIPB); Roberto Moretti (Banco di Desio e della Brianza); Arturo Nattino (Banca Finnat Euramerica); Saverio Perissinotto (Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking) 15. Andrea Ragaini (Banca Generali Private); Silvio Ruggiu (Deutsche Bank); Mario Ruta (Allianz Bank Financial Advisors); Federico Sella (Banca Patrimoni Sella & C.); Federico Taddei (Ersel); Alessandro Varaldo (Banca Aletti); Stefano Vecchi (Credit Suisse (Italy); Angelo Viganò (Mediobanca - divisione Private Banking); Paolo Vistalli (Cassa Lombarda); Federico Vitto (Banca Monte dei Paschi di Siena); Maurizio Zancanaro (Banca Cesare Ponti). L’Assemblea ha infine approvato il bilancio per l’esercizio 2018 e il bilancio di previsione 2019.
Paolo Langé ha subito indicato, nel suo primo discorso da presidente, quelle che a suo avviso devono essere le linee guida di AIPB per arrivare ad una crescita sana e distintiva dell’industria del private banking. In particolare, il neo-eletto presidente ha sottolineato che, in assoluta continuità con le scelte compiute fino a oggi, l’Associazione dovrà puntare a tre ambiti prioritari: comunicare con continuità gli aspetti distintivi dell’industria Private, per un riconoscimento delle peculiarità del settore all’interno del mercato finanziario; consolidare la sostenibilità dell’industria, cercando di promuovere una sana e trasparente concorrenza all’interno del settore; contribuire all’ulteriore miglioramento della reputazione dell’industria, per renderla sempre più attrattiva e rafforzare così la fiducia della clientela.
“L’obiettivo ora è quello di ottenere un maggiore riconoscimento delle caratteristiche peculiari del settore Private, che sono tali da rendere il nostro mercato diverso sia da quello degli investitori istituzionali sia da quello dei risparmiatori retail. Tale riconoscimento consentirebbe agli operatori Private di soddisfare al meglio le esigenze di investimento della loro clientela, grazie alla disponibilità di una gamma più ampia di prodotti finanziari”.
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