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7/21/2015 | Marcella Persola
Per essere un buon ceo non bastano competenze tecniche, acume finanziario e mentalità strategica. Servono anche leadership e self-awareness. Ecco perché il salto da CFO a CEO non deve considerarsi così scontato e immediato.
A confermarlo è un'analisi condotta da Korn Ferry, società attiva nell'executive search e nei servizi di consulenza dalla quale si evidenzia che il passaggio tra un ruolo e l'altro non è così diretto e logico, a differenza di quanto possono pensare molti chief financial officer.
Lo studio di Korn Ferry mostra che soltanto il 13% dei ceo in carica nelle 200 aziende della classifica mondiale di Forbes del 2015 ha ricoperto nel passato il ruolo di CFO.
«I CFO devono andare oltre le competenze tecniche - ha commentato Maurizia Villa (nella foto), managing director di Korn Ferry Italia - e sviluppare attraverso il pensiero laterale capacità di social leadership per coinvolgere, ispirare e motivare il team, oltre ad avere una visione strategica ampliata ad altri mercati. È importante inoltre che abbiano maturato un percorso come business partner nell’affiancamento del CEO per avere una interpretazione dei numeri più dinamica e in sintonia con la configurazione delle attività dell’azienda».
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