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12/19/2011 | Roberto Abate
La crescita economica mondiale sta decelerando, l'incertezza è aumentata. Ecco perché è necessario ripristinare la disciplina fiscale nell'area euro e accelerare l'attuazione del fondo salva - Stati Efsf (European Financial Stability Facility), che allenterà le pressioni sui bond e sulle banche. Così il presidente della Bce, Mario Draghi (nella foto), in un'intervista pubblicata oggi sul Financial Times.
Draghi oggi parlerà al Parlamento Europeo, mentre sarebbe in programma, secondo indiscrezioni, una riunione in teleconferenza dei ministri delle finanze dei paesi dell'Eurogruppo con all'ordine del giorno, fra gli altri, il tema dei prestiti bilaterali al Fondo Monetario Internazionale sollecitati dal vertice Ue dell'8 e 9 dicembre, per poter affrontare al meglio la crisi del debito sovrani.
''Abbiamo bisogno di un sistema finanziario più resistente, con meno debito e più capitale. Ci sono stati progressi nel definire le nuove regole'', ha sottlineato Draghi. In merito ai nuovi programmi della Bce, il presidente dell'istituto di Francoforte ribadisce che il programma di acquisto di bond ''non è infinito'': la banca centrale ''deve agire e agirà sempre nel rispetto del proprio mandato''.
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