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10/7/2011 | marco.gementi
Sotto richiesta della Consob, la presidentessa Jonella Ligresti ha dovuto comunicare che i risultati previsti per il 2011 difficilmente saranno raggiunti; questo a causa delle rettifiche di valore rilevate sul portafoglio titoli disponibili per la vendita.
Nello specifico, la compagnia aveva indicato come possibile il raggiungimento per il 2011 di un risultato netto superiore ai 50 milioni. Il budget si basava inoltre sull'assunzione che le svalutazioni degli strumenti finanziari classificati quali disponibili per la vendita sarebbero state non superiori a 40 milioni ma la crisi del debito sovrano a rimescolato le carte in tavola con uno sfondamento della soglia a 77,6 milioni già a fine giugno, di cui 35 milioni relativi alle obbligazioni della Grecia, 20,2 azioni Premafin, 8 milioni Unicredit, 3,1 milioni a quote di fondi comuni e 10 milioni relativi ad altri investimenti azionari.
Le rettifiche di valore al 30 settembre indicano invece una quota di 250 milioni a livello consolidato, con un ammontare di 172 milioni nel solo terzo trimestre.
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