Tempo di lettura: 2min
10/6/2011 | Massimo Morici
Nuovi stress test sulle banche in vista per i prossimi mesi. La Ue, stando al Financial Times che cita fonti coinvolte nel processo, sta per valutare l'impatto di un'eventuale svalutazione del debito greco e avrebbe dato mandato all'Autorità bancaria europea (Eba), che oggi però ha smentito, di preparare "un'analisi paese per paese sulla quantità di nuovo denaro sarebbe necessario nel caso in cui i titoli greci fossero svalutati".
La nuova valutazione della forza del sistema bancario europeo - dopo gli stress test condotti la primavera scorsa, con la pubblicazione dei risultati a luglio - potrebbe potenzialmente individuare una carenza di capitali di circa 200 miliardi di euro (per Morgan Stanley sarebbero necessari 140 miliardi).
Stando ai dati degli stress test Eba del 15 luglio le banche più esposte al rischio sovrano dei paesi periferici (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna) sono le banche spagnole (174,3 miliardi), le banche italiane (75,5 miliardi), le banche greche (56,4 miliardi), le banche portoghesi (42 miliardi) e quelle fracnesi (34,3 miliardi). In tutto i primi 91 istituti dell'Eurozona hanno 465 miliardi di titoli periferici e in questi mesi hanno accusato un forte problema di liquidità: gli istituti, infatti, non si fidano a prestarsi il denaro fra loro e quelli pieni di bond pubblici, che potrebbero da un momento all'altro deprezzarsi, potrebbero essere obbligati a una rapida ricapitalizzazione.
Come nel caso dei bond di Atene nel portafoglio degli istituti dell'Eurozona, e a rischio di svalutazione (85,6 miliardi), di cui 56,3 miliardi sono in pancia alle banche greche, 10,6 miliardi in quelle francesi, 5,2 miliardi in quelle tedesche, 2,2 in quelle belghe, 1,5 in quelle portoghesi e "solo" 823 milioni in quelle italiane.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie