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9/13/2011 | Massimo Morici
Il governo Cameron spinge l'acceleratore sulla riforma del settore bancario che prevede la separazione delle attività retail dalle attività più speculative, come l'investment banking, e obbligando le banche a mettere in sicurezza le prime. Stando al rapporto dell'Independent commission on banking gli istituti di credito britannici dovranno stravolgere il loro assetto entro il 2019, anche se la tabella di marcia sarà resa nota entro la fine dell'anno.
La riforma, stando alle prime indicazioni, costerà all'intero settore circa 7 miliardi di sterline e potrebbe impattare i bilanci di Rbs e Barclays, che concentrano gran parte delle loro attività di larga scala sull'investement banking.
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