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Banche europee, utili in frenata nei prossimi anni

9/5/2011 | Italo Marchesi

La crisi del debito sovrano europeo peserà sugli istituti di credito ancora per molto tempo. E' questa la visione del ceo di Deutsche Bank.


 

Le banche più deboli sono destinate a fallire. E le altre dovranno accontentarsi di utili ridotti. Tutto a causa del debito sovrano europeo.
E' questa la visione di Josef Ackermann, ceo di Deutsche Bank, che è intervenuto nel corso dell'annuale convegno "Bank in Transition".
 
"Le prospettive per il settore finanziario nel suo complesso sono piuttosto limitate. L'outlook per la crescita futura dei ricavi è frenato sia dalla situazione attuale sia strutturalmente", ha dichiarato Ackermann.
 
Ma tutto questo non si deve tradurre necessariamente in operazioni urgenti di ricapitalizzazione. Anzi, secondo il ceo di Deutsche Bank una ricapitalizzazione forzosa "rischierebbe di mandare il segnale che la politica ha perso fiducia nella capacità di successo delle misure esistenti".
 
L'ultimo allarme di Ackermann riquarda invece il rischio di andare in perdita per le banche se dovessero accettare un 'haircut' sui titoli sovrani in portafoglio, come proposto in alcuni trimestri.
 
"Dico un'ovvietà affermando che molte banche europee non sopravviverebbero se dovessero rivalutare il debito sovrano posseduto ai livelli di mercato attuali" conclude il banchiere.

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