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8/22/2011 | Marcella Persola
Ancora nell'occhio del ciclone le banche. Questa volta sono gli analisti di Deutsche Bank a dare il loro contributo. In un report gli analisti del colosso tedesco hanno declassato le loro aspettative macro, in particolare quelle sulla crescita del Pil 2012 in Europa ora previsto allo 0,8%, contro il precedente 1,5%.
Secondo quanto riportato da MF, per gli esperti il tasso di rifinanziamento della Bce rimarrà all'1,5% fino al 2013. A fronte di questi cambiamenti e in vista di un rischio crescente di un mercato dei capitali più debole per gli utili potenziali nelle divisioni Corporate & Investment banking, gli analisti hanno effettuato un downgrade degli utili 2012 del 10% circa.
"L'abbassamento delle stime sul Pil 2012 potrebbe avere un impatto negativo sulle banche, andando a intaccare soprattutto il loro livello di reddito, così come potrebbe innescare rischi su perdite di crediti, più di quanto abbiamo previsto in precedenza", hanno proseguito gli analisti del broker tedesco.
Sono state quindi abbassate le stime 2012 di utile per azione del 10% in media per la maggior parte delle banche in Germania, Austria e Belgio. Di conseguenza sono stati anche tagliati i target price di queste banche dall'11 al 31%.
Tuttavia le raccomandazioni su tali titoli sono rimaste invariate. Eccezion fatta per Commerzbank, che ha un rating buy, le valutazioni su tutte le altre banche sono state confermate a hold.
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