La banca chiude con un rosso di 558 milioni di euro, ma il risultato è migliore delle attese degli analisti.
Il secondo trimestre del 2011 di Morgan Stanley si chiude con una perdita pari a 558 milioni di dollari. Un rosso migliore delle attese degli analisti che prevedevano una perdita di 61 centesimi per azione (contro i 38 registrati dal colosso americano).
Secondo quanto comunicato dalla stessa banca il passivo è dovuto ad un aggiustamento negativo di 1,7 miliardi relativo alla conversione di azioni privilegiate in ordinarie detenute da Mitsubishi.
L'utile netto a perimetro costante è stato di 1,19 miliardi di dollari, in calo da 1,96 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso. Il fatturato del gruppo è stato di 9,3 miliardi di dollari, il 17% in più su base annua.
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